Amedeo Clemente Modigliani

Amedeo Clemente Modigliani nacque a Livorno il 12 luglio del 1884 e morì a Parigi il 24 gennaio del 1920. Egli fu un pittore e scultore italiano, conosciuto anche coi soprannomi “Modì” e “Dedo”. Celebri i ritratti femminili che egli ci ha lasciato, caratterizzati da volti stilizzati e colli molto affusolati. Le sue prime opere risentono dell'influenza di Picasso e di Toulouse-Lautrec. Nel 1908 espose agli Indépendants opere nettamente ispirate a Cézanne. Ma nello stesso anno è il “Violoncellista”, prima opera nella quale comincia a vedersi la sua personalità in maniera autonoma. Le sculture che espose nel 1912 agli Indépendants, teste allungate dalla bellezza angolosa e secca, mostrano anche un allargamento delle sue esperienze verso l'arte arcaica e l'arte negra. Nel 1913, accantonata la scultura, si dedicò unicamente alla pittura, dipingendo ritratti e nudi. La sua prima mostra personale fu nel 1918 alla Galleria Weil, ma i suoi quadri (tra cui “Nudo con collana di corallo”, “Nudo rosso”) furono giudicati indecenti e di conseguenza fu ordinata la chiusura della mostra. La sua ricerca stilistica cercò la perfetta unità di ritmi lineari e coloristici: il segno, estremamente sensibile, mirava a trasfigurare l'immagine, secondo una musicale sequenza di curve, il colore è intenso, smaltato, prezioso, un'umanità profonda traspare dalla ricercata deformazione della figura (unico e insistente tema della pittura di Modigliani, studiato in inquadrature ravvicinate e con taglio modernissimo), dalla tensione delle linee, dai semplici e tuttavia audacissimi accordi del colore. Molto notevoli, per la purissima ritmica del segno, sono i suoi numerosi disegni. Per tornare alla sua vita di uomo, i soldi di cui Modigliani beneficiava svanivano quasi subito in alcool e droghe. I "blackout" alcolici che lo colpivano divennero sempre più soventi. Accadde che i suoi amici non ebbero sue notizie per alcuni giorni e trovarono Modigliani in delirio sul letto, mentre si aggrappava a Jeanne Hébuterne, la sua compagna. Venne convocato un dottore, ma c'era ormai poco da fare, poiché Modigliani soffriva di meningite tubercolotica. Morì all'età di trentacinque anni. È sepolto nel cimitero parigino Père Lachaise. Jeanne, che nel mentre l'avevano portata nella casa dei genitori, si lanciò dalla finestra del quinto piano, il giorno dopo la morte di Amedeo, uccidendo a lei la creatura che aveva in grembo. Oggi, Modigliani è considerato uno dei più grandi artisti del Novecento e le opere sono nelle collezioni dei più importanti musei del mondo. Le sculture che egli realizzò raramente sono vendute e i pochi dipinti che sono venduti possono arrivare anche a più di 15 milioni di Euro.

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