Amedeo Modigliani - Dessin a boire
Si intitola "Amedeo Modigliani - dessin a boire" la mostra dedicata al celebre artista toscano che dal 1° maggio al 28 giugno 2009 sarà allestita nelle splendide sale di Villa Mazzarosa a Segromigno in Monte. Quello che si profila come uno degli eventi culturali più importanti dell’’Anno di Modigliani’, con cui si celebra il centenario del primo ritorno in Italia di Modì, è promosso dal Comune di Capannori con il patrocinio della Regione Toscana e l’importante collaborazione del Modigliani Institut di Roma e della Pinacoteca Nazionale di Siena. L’intento è quello di rendere omaggio ad uno dei più originali artisti del Novecento esponendo opere come i suoi disegni poco note al grande pubblico e identificare la sua formazione in Italia, e più precisamente nella pittura toscana, che iniziò alla scuola dei Macchiaioli. L’esposizione è stata presentata giovedì 2 aprile a Firenze nella sede della Regione Toscana a Palazzo Strozzi Sacrati in una conferenza stampa a cui hanno partecipato l’assessore regionale alla cultura, Paolo Cocchi, l’assessore alla cultura del Comune di Capannori, Luciana Baroni, i curatori della mostra, Chiara Filippini e Gregorio Rossi, e la proprietaria di Villa Mazzarosa, Barbara Mac Neil. La mostra, curata da Chiara Filippini e Gregorio Rossi, sarà infatti incentrata principalmente su un nucleo significativo dei disegni di Modigliani, di cui alcuni su carta da musica: per la maggior parte ritratti e studi preparatori per la scultura, realizzati in prevalenza nel periodo parigino. I 20 disegni, insieme alle opere del maestro Guglielmo Micheli e dei compagni di studi, tra i quali nomi del calibro di Lorenzo Viani, Renato Natali ed Oscar Ghiglia, oltre a Llewelyn Lloyd, saranno ospitati nelle sale del piano superiore di Villa Mazzarosa, insieme ad alcune sculture. “Amedeo Modigliani- dessin a boire” è la prima mostra in assoluto che affronta il tema di tutti quei disegni realizzati in maniera estemporanea da Amedeo Modigliani, soprattutto a Parigi, che l’artista usava come moneta in cambio di una bevuta. Forse perché ceduti per un semplice bicchiere, i disegni sono andati perduti. La mostra quindi ha anche l’importante ruolo di creare il presupposto perché si inizi una ricerca ed uno studio intorno a queste opere. Al piano terra di Villa Mazzarosa sarà possibile ammirare un originale quanto inedito punto di ambientazione: la ricostruzione del bistrot ‘Chez Rosalie’ che Modigliani frequentò assiduamente per molti anni. Proprio all’interno della trattoria gestita da Rosalia Tobia, un’italiana che per molti anni fu la modella di artisti come Odillon, Redon e Cabanel, Modigliani eseguiva i dessin a boire, ovvero i ‘buoni a bere’ ai quali l’esposizione capannorese dedica alcuni pannelli didattici. I visitatori faranno ingresso alla mostra direttamente dal bistro al cui interno campeggeranno le figure di Rosalie e del marito riprodotte su grandi pannelli fotografici insieme alle riproduzioni di modelle dell’epoca e altri personaggi. Nella saletta attigua sarà possibile degustare vino, e in particolare un’apposita etichetta creata per l’occasione dall’’Azienda Agricola Adelaide Giovanna Morelli” di Capannori, insieme a prodotti tipici del territorio. Sarà allestita anche una sezione fotografica con foto di Modigliani con gli amici tra cui Picasso risalenti al secondo decennio del 1900. All’inaugurazione della mostra sono stati invitati, tra gli altri, la nipote di Modigliani Laure Nechtschein Modigliani che vive in Francia e il professor Claudio Strinati Soprintendente di Roma. Il Catalogo della mostra è edito da ‘Carte Segrete’ di Roma. La mostra è promossa dal Comune di Capannori con il Patrocinio Regione Toscana e la Collab. del Modigliani Institute di Roma e della Pinacoteca Nazionale di Siena.